Sicurezza Psicologica: Performance di team e motivazione
I recenti fenomeni quali la Digital Transformation, il COVID-19, lo Smart Working e l’avvento dell’Intelligenza Artificiale hanno fatto emergere con forza l’esigenza di cambiamenti nel mondo lavorativo.
Questa velocità di cambiamento sta generando sempre più stress in chi lavora nelle organizzazioni, il che ha fatto emergere con forza l’esigenza di nuove culture organizzative che siano in grado di coniugare il benessere delle persone con le esigenze del business.
Per concretizzare tutto ciò, i collaboratori devono diventare i clienti interni dell’azienda, trattando e ottimizzando la loro esperienza al pari della customer experience. Il lavoratore si sente più coinvolto se, oltre a una paga adeguata, vive bene l’azienda dal punto di vista psicologico e sente di potersi realizzare come persona, nonché di poter crescere professionalmente e personalmente apportando valore.
Riportando “umanità” nella cultura del lavoro grazie alla promozione di un’esperienza e una progettazione che hanno a cuore l’esperienza e il benessere dei dipendenti sarà possibile sconfiggere tutti quei fenomeni di cui oggi si sente spesso parlare, come ad esempio il quiet quitting, il burnout, la depressione o altri disturbi psichici affini.
Oggigiorno il talento deve essere gestito in modo strategico e, in questo senso, si rivela fondamentale valorizzare le risorse, rendere gli ambienti di lavoro stimolanti e interessanti, ma soprattutto promuovendo la crescita e l’autorealizzazione dei collaboratori. In questa nuova visione risulta fondamentale la figura del leader.
Il leader oggi non è più un gestore e controllore, ma diventa un creatore di connessione, di relazioni sociali, dà senso al lavoro e prende delle decisioni confrontandosi con i membri del suo team tenendo bene a mente il loro benessere.
Un fattore decisivo per il successo dell’employee experience è il benessere psicofisico dei lavoratori e questo benessere passa dalla Sicurezza Psicologica. Abbiamo definito quest’ultima come un’atmosfera in cui vengono favoriti l’apprendimento e le performance di alto livello, in quanto le persone si sentono a proprio agio nell’esprimersi, nell’essere sé stesse e sono quindi libere di raggiungere l’eccellenza.
Attenzione però, Sicurezza Psicologica non equivale sempre a benessere. La Sicurezza Psicologica è la sensazione di potersi assumere un rischio relazionale senza essere puniti o rinfacciati. Essere psicologicamente sicuri ci porta ad esporci anche quando una situazione può causarci stress. Un team caratterizzato da elevata Sicurezza Psicologica non equivale a un team di “sedati”, è un team in cui si possono sollevare anche tematiche poco piacevoli e verificare scontri. Lavorare a lungo termine in un ambiente caratterizzato da elevata Sicurezza Psicologica può aumentare il benessere dei lavoratori.
Ma perché parliamo di team?
Sembrerebbe scontato sottolineare il fatto che le persone in un’azienda non lavorino sole, ma spesso sono parte di un gruppo, eppure fin troppo spesso nelle società si è insegnato soltanto come lavorare individualmente.
È proprio nei team che si sviluppa il lavoro e le persone creano legami, ed è qui che possono nascere le idee.
In questo senso gli esperti del settore stanno tenendo più in considerazione i team nelle valutazioni delle prestazioni; tipicamente, infatti, queste valutazioni erano basate sulle performance individuali ma, grazie alle nuove consapevolezze e conoscenze, ora si stanno estendendo ai team.
Non a caso, la Sicurezza Psicologica è un fenomeno di gruppo.
La collaborazione, quindi, ha un’importanza vitale.
Ma come si creano gli ambienti collaborativi?
Sicuramente abituando i collaboratori al confronto, stimolando l’agilità e la sperimentazione; è per questo che gli spazi, che siano essi fisici o digitali, devono essere innovati pensati e suddivisi non più per funzioni – quindi possiamo dire addio alla visione dell’azienda organizzata in silos verticali – ma in base alle attività svolte, in modo da renderli attivi e inclusivi.
Da qui si evince l’importanza dei team per la vita dell’azienda: è fondamentale passare da un’ottica incentrata su di “me” a una incentrata sul “noi”.
Nel mondo del lavoro odierno i team non sono più statici e chiaramente definiti come fino a qualche anno fa; non a caso, oggi si parla sempre più spesso di teaming – l’arte di comunicare con le persone e di coordinarle nonostante le differenze – in quanto il lavoro di gruppo è diventato dinamico, è costituito da configurazioni di persone in perenne cambiamento; il lavoro di gruppo più efficace è quello che avviene in un ambiente psicologicamente sicuro.
Dal momento che il desiderio di connessione che l’essere umano sperimenta con i suoi simili è un bisogno fisiologico, il team dovrà essere la nuova unità base dell’organizzazione, non ha senso pensare ancora al singolo. È nei team che si svolgono le attività giornaliere e soprattutto è qui che si muovono i primi passi verso la sicurezza o la paura.
Si è finalmente compreso che il team è il “luogo” in cui le diversità individuali possono essere maggiormente portate a profitto per le persone e per l’organizzazione, favorendo un salto che potremmo definire “evolutivo”.
I team caratterizzati da un elevato livello di Sicurezza Psicologica sono gruppi ad alte prestazioni che hanno una sana cultura del feedback, creano un equilibrio tra l’assunzione del rischio e il raggiungimento del successo ed evitano le trappole del fallimento evitabile e del silenzio pericoloso.
Grazie alla Sicurezza Psicologica si potranno creare ambienti nei quali i collaboratori avranno piacere a svolgere le loro attività e potranno farlo liberando energie positive raggiungendo risultati insperati.
Questo creerà un circolo virtuoso, perché a tutto ciò conseguirà un benessere psicofisico tale da permettere ai lavoratori di essere connessi e in flow, e soprattutto di essere coinvolti nel proprio lavoro.
In questo senso, i benefici che i datori di lavoro riceveranno sono duplici, perché non solo creeranno un ottimo ambiente aziendale, garantendo fidelizzazione, coinvolgimento e rapporti lavorativi duraturi, ma avranno anche benefici in termini economici, in quanto se i lavoratori si sentono coinvolti e performano al meglio, anche i clienti riceveranno prestazioni migliori e i capi registreranno maggiori introiti.